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“Non solo è indispensabile individuare prima possibile le forme di sostegno da mettere in campo, coinvolgendo i ministeri dello Sviluppo economico e del Lavoro, ma è anche necessario istituire un tavolo di crisi regionale permanente, in cui la vertenza Jp Industries e l’intero comparto dell'elettrodomestico costituiscano uno dei focus principali”. A dirlo è la Fiom di Fabriano, come spiega un articolo del Corriere Adriatico, ricordando che la cassa integrazione scadrà a fine anno, ma deve ancora essere avviato il periodo relativo al concordato in bianco chiesto dall’azienda.
La Fiom rimarca anche che i dipendenti sono sospesi “tra il dramma di una crisi infinita e la speranza di una ripresa sognata. Con sei mensilità arretrate bloccate dal concordato, la scadenza degli ammortizzatori sociali conservativi a fine anno e l'incognita di un futuro sempre più incerto, la situazione dei lavoratori è davvero precaria”. Per la Fiom “occorre monitorare costantemente le operazioni della proprietà, pretendendo il rispetto degli impegni presi il 4 luglio, quando venne assicurata la presentazione di un piano che possa salvaguardare l'occupazione nei suoi massimi livelli e garantire il totale adempimento della situazione debitoria”.