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"Prosegue la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori dell'Ispettorato nazionale del lavoro, dopo la proclamazione dello sciopero per il prossimo 4 marzo, con un calendario di assemblee quotidiane nei posti di lavoro a partire dal 21 febbraio, a seguito dell'ultima beffa a danno del personale rappresentata dalla clamorosa estromissione dalla bozza di dpcm che prevede l'armonizzazione delle indennità di amministrazione per tutti i dipendenti dei ministeri". A dirlo è la Fp Cgil nazionale.
"Abbiamo insistito e ottenuto che nel ccnl delle Funzioni centrali ci fosse l'impegno a predisporre una tabella ricognitiva delle varie indennità di amministrazione, in quanto il nostro obiettivo è sempre stato quello di allineare tutte le indennità di amministrazione del comparto, assorbendole nella retribuzione tabellare", spiega la Fp Cgil: "Al momento, questo intento si è potuto realizzare solo parzialmente per le tante differenze esistenti nel comparto e per le resistenze di chi, non preoccupandosi di lasciare indietro alcuni lavoratori, si nasconde dietro le specificità".
Il nodo di fondo, spiega la Funzione pubblica, resta "la mancanza di valorizzazione, anche attraverso investimenti adeguati, nei confronti di Inl che, in teoria, dovrebbe fungere da soggetto di coordinamento delle ispezioni in materia di lavoro nel Paese. Da anni chiediamo coerenza tra i continui appelli per la lotta al lavoro sommerso e al contrasto alle morti sul lavoro, da un lato, e la necessità d'incrementare l'organico e gli stanziamenti in favore di Inl, dall'altro. Se si intende davvero combattere il lavoro nero e le morti sul lavoro, occorre non fermarsi agli annunci".
In questo senso, continua la categoria Cgil, il recente "ampliamento di competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro, non accompagnato da assunzioni e risorse economiche, ha prodotto esasperazione nel personale, per l'ulteriore aumento del carico di lavoro e di responsabilità. In questo contesto, appare ancora più paradossale l'esclusione di Inl dalla bozza di dpcm. Per tutte queste ragioni, chiediamo sia di prevedere l'adeguamento dell’indennità di amministrazione per i lavoratori dell'Inl sia d'investire risorse, smettendo di fare operazioni di mera facciata".