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Oggi, martedì 3 settembre, alle 15, si svolge al Ministero delle Imprese e del Made in Italy un incontro decisivo per le sorti di Industria italiana autobus (Iia). La nuova proprietà, Seri Industrial del Gruppo Civitillo, presenterà infatti il piano industriale per il rilancio degli stabilimenti di Flumeri (Avellino) e Bologna. L’incontro vedrà la partecipazione delle parti sociali, delle rappresentanze regionali e delle autorità politiche locali. È previsto un presidio dei lavoratori davanti alla sede del Ministero.
Stamattina, Cgil, Cisl e Uil si sono incontrati davanti allo stabilimento di via San Donato per protestare contro il piano di trasferimento collettivo di 77 lavoratori, annunciato dal gruppo Seri lo scorso 2 agosto per lo stabilimento di Flumeri. I sindacati chiedono infatti al governo di mantenere gli impegni presi per il rilancio di Industria italiana autobus.
"Ancora una volta è la lotta dei lavoratori che deve indirizzare lo sviluppo nella giusta direzione," ha dichiarato Michele Bulgarelli, segretario della Cgil di Bologna, intervenendo davanti ai cancelli dello stabilimento Iia di via San Donato. "Tutta Bologna si sente presa in giro da questa operazione del gruppo Seri," ha aggiunto, evidenziando come la decisione di trasferire 77 lavoratori sia giunta subito dopo il corteo del 2 agosto. "Se non ci fosse stato l'intervento di tutta la città, delle istituzioni, della politica, noi saremmo a pochi giorni dalla chiusura dello stabilimento."
Marco Garagnani, segretario della Fiom di Bologna, ha poi denunciato la mancanza di affidabilità dell’imprenditore scelto dal governo per guidare l'azienda: “Avevamo detto che questo imprenditore non era affidabile, avevamo chiesto al Mimit di verificare i progetti industriali e non ci è stato concesso alcun tipo di incontro, se non qualche piccola rassicurazione sul fatto che ci sarebbe stato un rilancio degli stabilimenti di Bologna e Flumeri”.
Anche Emilio Vincenzi, della segreteria della Fim di Bologna, ha espresso preoccupazione, affiancato dal segretario della Cisl di Bologna, Enrico Bassani. Infine, Roberto Ferrari della Uilm ha ribadito l’importanza dell’incontro previsto oggi al Mimit: “Oggi al tavolo al Mimit si deve parlare del futuro e del rilancio di Iia e la nuova proprietà deve essere conseguente alle promesse fatte al Mimit dove si è parlato di 100 milioni di investimenti, di nuove assunzioni e rilancio”.