La salute non è assenza di malattia, è benessere psicofisico che si costruisce riconoscendo differenze e peculiarità. Nel mondo della sanità le donne sono di più. Più mediche, più infermiere, fisioterapiste, logopediste, operatrici in genere. Il lavoro provoca riflessioni, costruisce sapere che troppo spesso non viene considerato. Eppure, a volerle ascoltare si impara davvero molto. Sull’organizzazione del lavoro, sulle singole professioni, su cosa significhi essere lavoratrici ed essere madri. Su cosa significhi essere donne.
Gabriella Petteruti, Giulia Giordano, Marta Garroni riflettono e raccontano condividendo pezzi di vita e di lavoro. Ci dicono cosa sia la “cura”, la medicina di genere, essere punto di riferimento, la fatica di veder riconosciuto il diritto alla maternità. E ci dicono dell’impegno sindacale per essere punto di riferimento per altri, per altre.
Buon otto marzo di impegno, lotta, passione e diritti a tutte.