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“No a nuovi condoni, sarebbe una doppia beffa per chi paga regolarmente le tasse”. Così la vicesegretaria generale della Cgil Gianna Fracassi, commentando all’Adnkronos le misure in materia di “pace fiscale” contenute, secondo quanto emerge dalle bozze circolate, dal nuovo “decreto legge sostegni”. Per l’esponente sindacale “si dà un messaggio sbagliato in un Paese che ha 110 miliardi di evasione fiscale. E poi lo si fa con uno scostamento di bilancio, quindi a debito: vuol dire che chi paga regolarmente le tasse si accolla anche il debito di chi non le paga, in pratica paga due volte”.
Per Gianna Fracassi non si può chiamarla pace fiscale. “Si abbia il coraggio di chiamarla col suo nome, ovvero condono. È una cosa inaccettabile”, argomenta la vicesegretaria generale Cgil, rilevando anche che la misura “riguarderebbe gli ultimi 15 anni, quindi non c'entra con l'effetto Covid. Capisco intervenire sul 2020 e sul 2021 con proroghe dei pagamenti, in questi due anni difficili, ma qui lo si fa per tutti e per ultimi 15 anni di tasse varie. Si fa passare il messaggio che è meglio non pagare. Un messaggio devastante e contraddittorio rispetto alla lotteria degli scontrini”.