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Per costruire insieme il futuro dei ciclofattorini, un futuro di dignità, diritti, tutele e sicurezza, parte oggi (4 luglio) da Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Roma e Torino la campagna “No easy riders”, promossa dalla Cgil.
La Confederazione scende in strada per essere accanto ai lavoratori del food delivery affinché non restino soli e sappiano che il sindacato è da mesi in campo con proposte legislative e contrattuali: “Per noi – afferma la Cgil – è chiarissimo che queste prestazioni lavorative sono a carattere dipendente, è quindi fondamentale che rientrino nei contratti collettivi nazionali, a partire da quello della logistica”. “Inoltre – aggiunge – tutto il mondo del lavoro deve avere stessi diritti e protezioni sociali, come una retribuzione equa, il diritto al riposo, alle ferie, al tfr, alla disconnessione, alla previdenza, alla salute e alla sicurezza”.
Nei prossimi giorni la Cgil sarà tra le vie delle nostre città per numerose iniziative e volantinaggi e nell’occasione verranno distribuiti ai riders i braccialetti di sicurezza ad alta visibilità.
“Un lavoro senza stipendio, senza sicurezza, senza dignità è un lavoro in salita, un lavoro che non può circolare per le strade del nostro Paese. Alle imprese chiediamo di scommettere su un modello di sviluppo in cui vengano garantiti i diritti dei lavoratori, al governo – conclude la Cgil – chiediamo di fare quello che promette da mesi”.