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"Oggi nel settore auto senza grandi investimenti e senza alleanze strategiche non si va da nessuna parte". A dirlo è il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, commentando oggi (martedì 28 maggio) a Radio Capital la fusione Fca-Renault: "Va benissimo, se non si chiudono gli stabilimenti. Ma bisognerebbe dire una cosa in più: devono lavorare tutti quelli che ci sono in Italia, perché non si devono ridurre i livelli occupazionali".
Parlando in generale del settore dell'automotive, per l'esponente sindacale "c'è bisogno anche di un intervento pubblico. In tutto il mondo questo settore per potersi sviluppare ha sempre avuto bisogno anche delle politiche pubbliche Sono dieci anni che nessun governo italiano si occupa di questo problema: sarebbe utile che ci fosse l'attivazione di un tavolo per discutere di tutte le evoluzioni del settore della componentistica". Maurizio Landini precisa di "non avere nulla da obiettare rispetto al ruolo che potrebbero avere la Cassa depositi e prestiti o altri soggetti", aggiungendo che si potrebbe "costituire un'agenzia per lo sviluppo che sia in grado anche di orientare determinate politiche".