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Lo sciopero di Engineering è riuscito, con un'altissima adesione dei lavoratori palermitani. Nonostante la pioggia e il freddo, riferisce una nota, i lavoratori di Engineering Ingegneria Informatica di Via Regione siciliana hanno partecipati compatti al sit-in di due ore indetto nelle sedi della società, su tutto il territorio nazionale, per chiedere il rinnovo del contratto integrativo fermo dal 2009. Si tratta della sesta giornata di mobilitazione indetta negli ultimi mesi.
“I lavoratori confermano il blocco della reperibilità per tutto il mese di febbraio – dichiarano per la Fiom Cgil Palermo i segretari Angela Biondi e Francesco Foti, insieme al coordinatore Rsu di Engineering Fabrizio Fiscella -, e restano in attesa dell'incontro che si svolgerà il 5 a Roma. Dopo la riunione, il coordinamento nazionale delle Rsu si riunisce per decidere eventuali altre azioni di lotta. Il comportamento tenuto dall'azienda per noi è inaccettabile – aggiungono Biondi, Foti e Fiscella -. Engineering è una realtà produttiva in continua crescita, che fattura oltre un miliardo di euro, è presente con una cinquantina di sedi in tutto il mondo e sta continuando a espandersi”.
Le ragioni della protesta
Il motivo della protesta è presto detto: da dieci anni la società (che ha sedi in numerose città italiane, oltre che all’estero) aumenta i ricavi e la redditività, ma non intende discutere di incrementi economici ai lavoratori. Da qui la decisione di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil di proclamare quattro ore di sciopero e la sospensione delle prestazioni straordinarie. Quello odierno è solo l'ultimo di una serie di scioperi, che ha visto i dipendenti fermarsi anche il 25 settembre, il 19 ottobre, il 4 e il 18 dicembre.
La trattativa non è mai decollata, nonostante, da parte del coordinamento delle Rsu, sia stata dimostrata la piena disponibilità ad avviare un confronto, come dimostra l'accordo siglato nel luglio scorso su una parte dell'intera piattaforma, quella relativa ai punti di carattere normativo, maggiormente richiesti dall'azienda, come lavoro agile, banca ore solidali e telelavoro. L'intesa prevedeva che la discussione proseguisse poi per gli altri istituti contrattuali.
"Ma fino ad oggi, nonostante gli scioperi, ai quali sono stati aggiunti il blocco dello straordinario e dei trattamenti delle reperibilità, l'amministratore delegato di Engineering, Paolo Pandozy, continua a parlare di un rinnovo a costo zero – dichiarano Angela Biondi e Francesco Foti, della Fiom Cgil di Palermo, una delle sedi principali del gruppo - Questo comportamento per noi è inaccettabile da parte di un'azienda come Engineering, che continua a crescere, fattura oltre un miliardo di euro, è presente con una cinquantina di sedi in tutto il mondo, conta oltre 10 mila dipendenti e che, nei giorni scorsi, ha dimostrato di volere continuare a espandersi acquisendo Omnitech IT, una delle aziende più importanti nel panorama italiano sulla Cybersecurity”.