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Si è svolta oggi a Roma l’assemblea unitaria dei sindacati Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, un momento cruciale per la presentazione dell’ipotesi di piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale del settore Energia e Petrolio per il triennio 2025-2027.
L’incontro è iniziato con un minuto di silenzio in memoria delle vittime della recente strage di Calenzano, un gesto simbolico che ha posto l’attenzione sulla sicurezza, uno dei temi centrali del nuovo contratto.
Un percorso democratico
La presentazione di oggi segna l’avvio di un percorso democratico che vedrà protagoniste le lavoratrici e i lavoratori attraverso assemblee nei luoghi di lavoro. Questo processo culminerà l’11 febbraio, ancora a Roma, con la definizione della piattaforma definitiva.
Partecipazione e innovazione
Tra i temi chiave emersi dal documento sindacale, spicca il rilancio della partecipazione attiva delle lavoratrici e dei lavoratori all’interno delle aziende. Un obiettivo ambizioso che punta a coinvolgerli maggiormente nell’organizzazione del lavoro, rafforzando il loro ruolo decisionale.
Un altro punto rilevante è la proposta di avviare una ricerca congiunta con le controparti datoriali per analizzare lo stato di salute del sistema classificatorio. Le trasformazioni legate all’intelligenza artificiale, alla transizione digitale ed energetica rendono necessario un aggiornamento delle categorie professionali.
Sicurezza e formazione
Sul fronte della sicurezza, i sindacati insistono sulla necessità di introdurre strumenti innovativi all’interno del contratto collettivo, ispirandosi ai più recenti accordi aziendali. Un elemento centrale è la creazione di un coordinamento tra gli Rlsa/Rsu delle stazioni appaltanti e delle imprese terze per garantire una vigilanza più efficace.
In tema di formazione, si punta a consolidare il percorso già avviato con la formazione congiunta. L’obiettivo è definire un libretto formativo per certificare le competenze, un passo fondamentale per valorizzare e tutelare i lavoratori in un settore in costante evoluzione.
Salarialità e innovazione contrattuale
“Con questa piattaforma vogliamo avviare un percorso che porti, in tempi brevi, alla definizione di un rinnovo contrattuale che dia risposte salariali aderenti ai profitti aziendali e normative adeguate,” dichiarano le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.
I sindacati hanno anche ribadito la necessità di un adeguamento salariale a partire dal primo gennaio 2025, con l’erogazione dello scostamento inflattivo relativo al biennio 2022-2023. “Alla luce delle trasformazioni che il settore sta attraversando, vogliamo essere parte proattiva del cambiamento. Vogliamo rinnovare, ma soprattutto innovare il Ccnl. Questo rimane per noi lo strumento più adatto per migliorare le condizioni di chi lavora.”