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È stata sottoscritta, nella giornata di lunedì 16 maggio, l’ipotesi d' accordo alla Emag Su, azienda tedesca tra le più importanti al mondo nel settore delle macchine utensili. Emag ha acquisito, dal concordato del gruppo Maccaferri, la ex Samp Machine Tools di Bentivoglio e la Clc di Reggio Emilia, unificando le due storiche aziende nello stabilimento costruito ex novo ad Anzola Emilia, con un’officina di 4.000 metri quadri e dotato anche di una mensa interna. "Si tratta del primo accordo sottoscritto dalla multinazionale tedesca in Italia e, come da prassi dei metalmeccanici, l’ipotesi dovrà poi essere approvata dai lavoratori", si legge in un comunicato della Fiom Cgil di Bologna.
L’intesa prevede, innanzitutto, in materia di salute e sicurezza, un'ora aggiuntiva di assemblea per tutto il personale e l’azienda si impegna con cadenza settimanale al lavaggio a proprio carico degli indumenti di lavoro presso una ditta specializzata. In materia di appalti, Emag si impegna a utilizzare esclusivamente società che applicano il ccnl di riferimento. Sul tema della formazione si è concordato di utilizzare otto ore delle 24 previste dall’art 7 del contratto nazionale per formare i lavoratori sulla busta paga e sui principi del ccnl.
In materia di sanità integrativa, Emag riconoscerà a tutti i lavoratori il piano sanitario 'integrativo B' di Metasalute. Infine, tutti i lavoratori, impiegati e operai, avranno un orario flessibile di entrata, dalle ore 7.45 alle ore 8.45. Inoltre, è stata normata la materia delle trasferte. Altrettanto corposa la parte economica, che prevede un premio una tantum, per l’attività e la professionalità dimostrata dai lavoratori durante il periodo Covid 19, pari a 700 euro, in beni e/o servizi welfare da erogazione a maggio 2022, e un ulteriore premio una tantum, da erogare il 1 luglio, pari al 3% della retribuzione annua lorda (Ral) a tutti i dipendenti in forza al 30 giugno.
Per quanto riguarda il Pdr, per il triennio 2022/24, andrà da 1.500 a 1.700 euro, con un acconto garantito di 400 euro. Un parametro innovativo del Pdr prova a conciliare tempi di vita e di lavoro delle maestranze e premia i lavoratori che, a consuntivo, abbiano utilizzato le proprie ferie e permessi (evitando accumuli), garantendo comunque il mantenimento a consuntivo di 120 ore tra ferie e permessi ogni anno. Alla fine della vigenza contrattuale, sarà consolidata una quota di 130 euro per tutti i lavoratori. "Siamo soddisfatti del lavoro svolto, non solo per aver contribuito a salvare un’azienda dell’ex gruppo Maccaferri, ma anche per aver dato in pochi mesi a lavoratrici e lavoratori un integrativo aziendale che dà risposte normative e salariali davvero importanti", rileva la nota delle 'tute blu' bolognesi.