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La solidarietà tra i lavoratori e la contrattazione. Grazie a queste due leve, che non godono certo di grande stampa negli ultimi tempi, un operaio colpito da una lesione con perforazione della cornea è stato salvato dal licenziamento. È successo a Carrara, alla Omya, industria che produce e vende carbonato di calcio naturale micronizzato in polvere: sfridi di marmo, in sostanza. Giovanni Paladino, quasi un anno fa, ha subito una lesione a un occhio con perforazione della cornea, che lo costringerà a un trapianto. Da lì sono cominciate le assenze, la trafila dei certificati medici, quattro mesi di malattia, poi la riduzione dello stipendio al 50%. Dopo un po’ l’azienda ha iniziato a paventare anche il licenziamento, a un solo anno dalla sua pensione.
È quindi iniziata la lotta e la solidarietà. Sessanta lavoratori, circa due terzi dei dipendenti della Omya, hanno infatti deciso di donare un giorno di ferie al collega e di istituire per lui il "fondo ferie solidali". Un istituto che però non è previsto nel contratto dei chimici ma che è stato reso possibile proprio grazie allo stato di agitazione, all'impegno dei sindacati e di un avvocato, Michela Poletti, che ha creato un "caso scuola" per altri operai che si troveranno nelle stesse condizioni.
L'azienda, dopo aver fatto i conti con la mobilitazione dei lavoratori, ha infatti consentito all'operaio di poter rientrare per un giorno al lavoro, e poter così usufruire delle ferie arretrate (84 giorni) a cui saranno aggiunte le altre sessanta donate dai colleghi. Omya, dopo una lunga trattativa intavolata dalla Filctem Cgil, ha quindi riconosciuto la retribuzione piena all’operaio che, con l'azzeramento della precedente malattia (grazie al pacchetto ferie), potrà usufruire di altri certificati e arrivare alla pensione alla fine di quest’anno.
“Senza lo stato di agitazione dei lavoratori non avremmo mai ottenuto questo risultato”, afferma il segretario di Filctem Cgil locale, Nicola Del Vecchio, e potrebbe diventare un precedente per situazioni analoghe. Per la legge, infatti, la cessione di ferie e permessi è consentita per assistere figli minori. L'escamotage è stato quello di agire "per analogia", consentendo di arrivare alla contrattazione aziendale e ottenere, comunque, le ferie solidali. La Filctem, tra l’altro, ha ottenuto anche un altro risultato importante: Paladino aveva infatti avuto una decurtazione dello stipendio. Il sindacato ha chiesto di integrarlo e Omya ha acconsentito.