Docomo Digital (Firenze, azienda Ict, di proprietà della giapponese Ntt Docomo): i lavoratori in assemblea hanno decretato lo sciopero per oggi e domani, 13 e 14 giugno, e chiedono l'apertura di un tavolo di crisi con le istituzioni cittadine.
"Solo due giorni fa, era stato annunciato lo stato di agitazione per dire no alla procedura di licenziamento del 25% dei lavoratori, 20 su 80. Nell’incontro di ieri tra sindacato e azienda, è emerso che i tre contratti a termine, presenti in azienda, non rientreranno nella procedura, ma alla loro naturale scadenza saranno cessati senza possibilità di ulteriore assunzione; quindi, in sostanza, i licenziamenti diventano 23 su 81 dipendenti, quasi il 30%. E va considerato anche il fatto che ci sono stati tre licenziamenti con rito Fornero a fine 2018 e cinque uscite, più o meno incentivate, da gennaio ad aprile. Il taglio, insomma, è veramente pesante", afferma Gianni Filindassi, della Filcams Firenze.
"Rsu e organizzazione sindacale, anche visti i bilanci degli ultimi anni, in calo, ma sempre con segno positivo, ritengono irricevibile la proposta dell'azienda di ridurre di tre unità gli esuberi e non hanno nessuna disponibilità ad accettare l'apertura della cassa integrazione straordinaria, né sottoscrivono la possibilità per i lavoratori di ridursi l'orario a part time. Inoltre, sono presenti in azienda alcune figure professionali in appalto da ditte esterne, mansioni che potrebbero essere svolte da personale Docomo. Abbiamo richiamato l'azienda a una responsabilità sociale d'impresa, sancìta dalla Costituzione, ma che non abbiamo riscontrato", aggiunge il sindacalista.