Un questionario rivolto alle donne lavoratrici nel settore trasporti in Lombardia. Lo hanno lanciato Filt Cgil Milano e Lombardia, Cgil Milano e Cgil Lombardia alla Casa della Cultura del capoluogo lombardo, insieme con la presentazione di dati, analisi e racconti di quotidianità lavorativa delle donne nei trasporti lombardi. Nel podcast la sindacalista Milena Chiappani spiega in cosa consiste il questionario e illustra alcune criticità della vita delle lavoratrici.
Filt e Cgil, in un comunicato di presentazione, sottolineano che “molte aziende dei trasporti in Lombardia, con attività labour intensive a turni 7 giorni su 7, sono poco attrattive per chi è alla ricerca di occupazione; una condizione trasversale ai generi, ma, come accade per tutte le statistiche relative ai numeri sull’occupazione, molto più accentuata per le donne”.
“Le ragioni di questa criticità sono da ricercare – proseguono -, oltre che dentro lo sbilanciamento del rapporto, tra disagio lavorativo, cattivo work-life balance e retribuzioni basse, da specifici ostacoli di genere, che vanno da carenze infrastrutturali (parcheggi, bagni dedicati, spazi in cui è garantito un livello decoroso di privacy), a esigenze di adeguamenti normativi (congedi speciali, aiuti alla genitorialità e al lavoro di cura in generale), al contrasto agli ambienti di lavoro tossici, alla sicurezza, al machismo, fino alle molestie. Tutti temi attraversati dalle domande del questionario “Dillo alla Filt”.
Attraverso l’indagine Filt e Cgil di Milano e Lombardia vogliono fornire uno strumento alle lavoratrici che “spesso vedono cadere nel vuoto le proprie istanze. Vogliamo cioè spingere l’emersione delle criticità riscontrate nella quotidianità, con l’obiettivo di portare un cambiamento culturale e calibrare il nostro approccio contrattuale all'interno degli specifici ambiti professionali e aziendali, facendo leva anche sulla responsabilità sociale delle aziende”.
Il sindacato ricorda inoltre che negli anni è riuscito “a sottoscrivere diversi accordi che hanno dato risposte importanti, soprattutto sul tema del lavoro di cura. Non è tuttavia ulteriormente rinviabile uno scatto in avanti e una maggiore attenzione a tutti gli altri argomenti che fanno da soffitto di cristallo alla condizione, se non addirittura alla presenza, delle donne nelle aziende del nostro comparto”.
Il questionario sarà diffuso on line, su specifica piattaforma, e sarà disponibile fino a marzo 2024, quando, nella ricorrenza della Giornata internazionale della donna saranno illustrati risultati e proposte.