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Oggi, venerdì 26 novembre, sono iniziate le mobilitazioni con sciopero, indette a livello nazionale dalla Fiom, a sostegno delle richieste di Cgil-Cisl-Uil, su pensioni, fisco, lavoro e sviluppo sociale, che culmineranno nella manifestazione unitaria che si terrà domani in piazza Castello, a Torino.
Alla Dana Graziano di Rivoli sono state effettuate le assemblee illustrative delle proposte dei confederali con lo sciopero a cui hanno aderito oltre l’80% degli addetti. Anche alla Lear di Grugliasco e alla Pneumofore di Rivoli è partita la mobilitazione con un'adesione media agli scioperi del 90%.
Giorgio Airaudo, segretario generale Fiom Piemonte ed Edi Lazzi, segretario generale Fiom Torino dichiarano: "Stiamo facendo assemblee nei luoghi di lavoro che sono molto partecipate e seguite con attenzione dalle lavoratrici e dai lavoratori. Il tema delle pensioni è molto sentito, molti lavoratori mettono in evidenza come la riforma Fornero sia iniqua, sbagliata e troppo penalizzante soprattutto per chi svolge lavori gravosi. Penso che il Governo debba tenere in considerazione il punto di vista del lavoro e trovare delle giuste soluzioni per correggere i gravi errori commessi nel passato. Intanto domani saremo in piazza Castello a manifestare per far sentire la voce del lavoro, la voce di chi, soprattutto negli ultimi due anni di pandemia, è stato fondamentale per non far cadere nel baratro l’economia del nostro Paese".