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Con l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale edilizia Confapi, sottoscritta oggi, 30 luglio, si rafforza la strategia unitaria di Feneal, Filca e Fillea per contrastare ogni forma di dumping contrattuale all’interno del settore, precondizione per una comune battaglia delle parti sociali contro i troppi ccnl che si applicano surrettiziamente nei cantieri, in un costante massimo ribasso di diritti e salari (dal multi servizi a quello metalmeccanico artigiano).
Questa ipotesi d'accordo, infatti, rafforza l’uniformità di applicazione contrattuale, armonizza i costi contrattuali e rafforza l’univocità del sistema bilaterale edile, tra i più avanzati nel Paese. Il contratto, sottoscritto dai sindacati di categoria Feneal, Filca e Fillea Confapi, interessa circa 50 mila addetti e prevede, da un punto di vista salariale, un aumento a parametro 100 (operaio comune) di 50 euro (65 operaio specializzato), salvaguardando gli aumenti previsti dal passato rinnovo, l’aumento di altri 2 euro (a parametro 100, che diventano 2,6 per operaio terzo livello) del contributo collettivo obbligatorio per la previdenza complementare.
L'accordo conclude il rinnovo del ccnl, dopo l’intesa già siglata con Confapi lo scorso 13 marzo, che prevedeva un aumento, totalmente a carico delle imprese, delle aliquote per sanità integrativa (0,35% sulla massa salari, che a regime potrà contare su un contributo dello 0,60% per gli operai su un minimo dichiarato di 120 ore; 0,26% per gli impiegati) e di quelle per il Fondo prepensionamento (+0,10%, arrivando allo 0,20) e un versamento di 0,10% per la costituzione di un Fondo per incentivare l’occupazione giovanile. Salvaguardato, infine, il secondo livello di contrattazione territoriale, individuando nel 1° settembre 2019 la data per la ripartenza delle trattative. La scadenza del ccnl è stata fissata al 30 settembre 2020, allineandola alla fine dell’anno della Cassa edile.
Spiegano i segretari nazionali di Feneal, Filca e Fillea, Francesco Sannino, Stefano Macale e Antonio Di Franco: “Il verbale di accordo per il rinnovo del ccnl edilizia Confapi segna un ulteriore passo avanti per l’omogeneizzazione dei diversi contratti del settore edile, con l’obiettivo di evitare ogni tentazione di dumping contrattuale. Ci auguriamo di chiudere presto con lo stesso spirito e merito il ccnl edile delle imprese artigiane”.