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“Un incontro urgente sulle concessioni autostradali”. Lo chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Trasporti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, spiegando che “nella discussione in atto sulle concessioni autostradali c’è la totale assenza del fattore lavoro, nonostante le migliaia di lavoratrici e lavoratori che operano quotidianamente nelle società concessionarie e nelle aziende dell’indotto”.
“È inoltre opportuno - aggiungono le organizzazioni sindacali - riprendere una discussione seria rispetto agli standard qualitativi e di sicurezza garantiti attualmente all’utenza da parte delle società concessionarie, compresa la garanzia di un presidio fisico permanente H24 in tutti i caselli autostradali della rete, a fronte delle politiche tariffarie in atto”.
“Da parte nostra, al di là degli annunci, - proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Sla Cisal e Ugl Viabilità e Trasporti - ribadiamo la necessità di effettuare una discussione seria circa le ricadute che eventuali determinazioni, in materia di assetto e condizioni di assegnazione delle concessioni, potrebbero avere sulla forza lavoro del settore. Ci riferiamo in particolare alle garanzie di carattere occupazionale necessarie a fronte di eventuali subentri nelle stesse concessioni, ma anche in riferimento alle maestranze delle aziende appaltatrici”.
“Infine - evidenziano le organizzazioni sindacali - va detto chiaramente che eventuali ipotesi relative al superamento dell’attuale sistema di riscossione dei pedaggi con la rimozione dei caselli autostradali, oltre a determinare notevoli problemi di sicurezza e controllo del territorio, comporterebbe alcune migliaia di esuberi tra gli addetti del settore”.