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L’articolo che segue è tratto da Idea Diffusa, l’inserto sul lavoro 4.0 a cura di Rassegna Sindacale. Oltre ai risultati del test “Che tipo di sindacalista 4.0 sei?”, nel nuovo numero troverete approfondimenti con articoli e infografiche sulle misure per l’innovazione contenute nella legge di bilancio. Idea Diffusa si può scaricare e leggere gratuitamente qui.
Che cosa pensa la platea congressuale della Cgil del tema innovazione digitale e lavoro? Abbiamo provato a scoprirlo direttamente durante il recente congresso nazionale che si è svolto a Bari, facendo dello stand di Idea Diffusa un punto di ascolto delle esperienze e delle sensibilità dei delegati e degli invitati sui temi della digitalizzazione. Parlando faccia a faccia, ma anche con un azzardo: un test digitale fatto di umorismo, domande spiazzanti, risultati estremi. Uno strumento del tutto nuovo per formare, ascoltare e comprendere sia la platea di Bari, sia quelli che seguivano da remoto. Il test – “Che tipo di sindacalista 4.0 sei?” – è stato sviluppato attraverso una struttura a ramificazione (branching logic) e con software TryInteract. Lo hanno aperto in 646; 500 lo hanno iniziato e 212 lo hanno portato a compimento. La grande maggioranza dei partecipanti (85,6 per cento) appartiene al mondo sindacale e soltanto il 4,7 per cento ha dichiarato di non essere interessato al progetto di Idea Diffusa. A seconda della risposta, il percorso si differenziava progressivamente per ricondurre ai profili finali, che incrociano una dimensione relativa alla conoscenza del tema con il profilo di “personalità tecnologica”.
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La cosa interessante, però, non sono i risultati in sé – a parte il fatto che il livello zero, “Togli il gettone da quell’IPhone”, non è stato raggiunto da nessuno, per la serie: ci dipingono così, ma siamo molto più avanti – quanto l’effetto ludico-formativo raggiunto attraverso la particolare struttura delle domande. Un esempio aiuterà a capire questo punto. Una domanda metteva il giocatore di fronte alla sostituzione di lavoratori con casse automatiche in un’azienda della grande distribuzione organizzata e le possibili opzioni erano: (a) bloccare l’attività con lo sciopero, coinvolgendo nella lotta anche i clienti puntando sul rapporto umano con i cassieri; (b) aprire il tavolo, privilegiando gli esuberi di chi è vicino alla pensione, e cercando soluzioni per tutelare lavoratori non facilmente reimpiegabili o con carichi familiari; (c) farla diventare un’occasione per riqualificare i cassieri, da un lavoro ripetitivo e alienante verso funzioni di relazione con la clientela e conoscenza del prodotto.
È evidente che non vi è una risposta “giusta”. Le tre alternative sono infatti “indirizzate” verso un profilo piuttosto che un altro (in questo senso i risultati finali del test devono essere interpretati con cautela). Il valore consiste nel mettere il sindacalista di fronte alla possibilità di vedere il problema da un’altra prospettiva, quindi di proporre una via d’uscita a cui forse non avrebbe pensato autonomamente. Chiaramente si tratta di un caso di studio e non di un caso concreto, ma uno dei nostri scopi è anche provare a far passare un approccio secondo cui il sindacalista possa cercare di sfruttare l’innovazione come opportunità, anche in maniera per così dire inaspettata. Ed è proprio questa la sfida dei prossimi anni: usare la tecnologia per coinvolgere, informare e formare i sindacalisti, affinché siano protagonisti dei processi di digitalizzazione verso una società migliore. Idea Diffusa potrà contribuire a questo processo, migliorandosi ulteriormente e con continue sperimentazioni, ma sempre con la stessa prospettiva.
Chiara Mancini è coordinatrice della piattaforma Idea Diffusa