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“C’è bisogno e urgenza di interventi profondi nel sistema di polizia e nel sistema militare capaci di conquistare trasparenza e vivere democratico separando le funzioni del controllore da quelle del controllato, e di rendere pienamente esigibile, con i limiti che la Costituzione indica, l'agire sindacale”. È quanto dichiara il responsabile nazionale Legalità e Sicurezza della Cgil, Luciano Silvestri.
Per il dirigente sindacale “dimostrano la necessità di tali interventi fatti recenti come quelli accaduti alla Caserma Levante di Piacenza, per i quali il tribunale ha confermato le condanne ai Carabinieri imputati insieme al riconoscimento del danno subito dai sindacati che si erano costituiti parte civile, e quelli del Carcere di Santa Maria Capua Vetere, dove è stata organizzata una vera e propria mattanza nei confronti dei carcerati screditando la parte sana e democratica del corpo di Polizia Penitenziaria”.
“Le libertà sindacali e il corretto esercizio della contrattazione – sostiene Silvestri – possono aiutare questo processo di riforma ed acquisire importanti elementi di azione preventiva. Da tempo – sottolinea – seguiamo con grande attenzione il processo democratico nelle forze armate innescato dalla sentenza della Corte Costituzionale che, a settant'anni dalla nascita della Costituzione, ha finalmente dichiarato incostituzionale il divieto di costituzione di sindacati militari”.
“È giusto e sacrosanto per la vita democratica di questo paese – conclude Silvestri – che ora si marci speditamente verso una riforma adeguata. Ci auguriamo che il legislatore e il Governo siano capaci di cogliere appieno questa necessità”.