“Oggi la Regione Lazio, alla presenza degli assessori Di Berardino, Onorati e Alessandri, ha presentato un'app per favorire l’intermediazione di manodopera in agricoltura contro lo sfruttamento e il caporalato”. Così, in una nota, Roberto Iovino, segretario Cgil di Roma e Lazio, e Giuseppe Cappucci, segretario generale Flai di Roma e Lazio. “Questa ulteriore iniziativa rientra nel percorso di attuazione del protocollo sottoscritto lo scorso 8 gennaio, che ha visto recentemente anche iniziative sul tema della mobilità dei lavoratori agricoli”, continua il comunicato.
“Tutto ciò dimostra che quando c’è volontà politica si possono intraprendere percorsi per contrastare i caporali, attraverso un mercato del lavoro trasparente e nella legalità, nonché con un trasporto pubblico che sottrae ai caporali il principale terreno di attività. Il trasporto sarà gratuito, a vantaggio dei lavoratori, che si registreranno nelle liste di prenotazione predisposte dai centri per l’impiego. Così come anche l'app sarà uno strumento che opererà in convenzione con i centri per l’impiego del territorio pontino, una sperimentazione che parte dal Lazio, ma che ha un portato di livello nazionale. Una buona pratica, che può essere presa a riferimento anche dai ministeri competenti, dove da mesi si stanno tenendo tavoli contro il caporalato, la cui efficacia, essendo ormai cominciata la stagione di raccolta estiva, rischia di venire meno”, proseguono i due sindacalisti.
“A questo punto, apprezzando quando sta facendo la Regione, gli imprenditori agricoli dell’Agropontino non hanno più alibi: tocca a loro dimostrare di voler operare nella piena legalità, valorizzando gli strumenti che le istituzioni stanno mettendo a disposizione”, concludono i due dirigenti sindacali.