PHOTO
"Siamo convinti che andare in questa direzione sia un errore strategico per il futuro della città, che rischia di far aumentare le spese per i cittadini, non migliorare la qualità del servizio e peggiorare ulteriormente le condizioni di lavoro. Abbiamo sempre detto che è sbagliato spezzare il ciclo dei rifiuti, già oggi tra i problemi più grandi nell’organizzazione di Ama c’è il mancato governo della raccolta completa dei rifiuti, proprio perché una parte dei servizi è già in appalto, uno su tutti quello delle utenze non domestiche.
Avere già oggi dei pezzi in appalto crea svantaggi economici e una gestione organizzativa sbagliata. Continuare a privatizzare risponderebbe solo a una scelta ideologica e acuirebbe i problemi per l’azienda e Roma.
Sono ben altre le scelte coraggiose da prendere su Ama: più investimenti sulle assunzioni, sulle infrastrutture a sostegno della raccolta e dello spazzamento, di cui oggi l’azienda è priva, sulla flotta e sulle attrezzature e su scelte aziendali che vadano verso la piena gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti. Sono tutte scelte che in questi anni sono mancate e che hanno determinato pesanti sacrifici per le lavoratrici e i lavoratori".