Al via la trattativa per il rinnovo del Ccnl energia e petrolio. Alla partenza dei negoziati erano presenti i rappresentanti delle aziende del settore, insieme a Confindustria Energia e ai segretari generali della Filctem Cgil Marco Falcinelli, della Femca Cisl Nora Garofalo e della Uiltec Uil Daniela Piras. 

Tutti “impegnati a lavorare con responsabilità per restituire uno strumento che tenga conto delle tematiche ed esigenze sociali e industriali”, come si legge in un comunicato congiunto sindacati-Confindustria energia. 

In apertura il presidente di Confindustria Energia Guido Brusco ha ricordato l’importanza e il valore della solidità del sistema di relazioni industriali nel settore, in un contesto di trasformazioni profonde dove la transizione energetica, la decarbonizzazione e le nuove dinamiche geopolitiche impongono dialogo e cooperazione tra le Parti Sociali.

“Mai come oggi – ha affermato Brusco – il Ccnl si conferma uno strumento essenziale per garantire equilibrio e stabilità e il negoziato può rappresentare l’opportunità per confermare la centralità del settore, valorizzando il contributo di tutti gli attori coinvolti e rafforzando il legame tra competitività e coesione sociale”.

“In uno scenario così difficile e articolato – ha concluso il direttore generale di Confindustria Energia, Modestino Colarusso – il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore energia e petrolio rappresenta l’occasione per rafforzare il nostro impegno comune e trovare soluzioni alle sfide che ci attendono. Preservare la sostenibilità economica e la competitività è essenziale. Per questo motivo, valuteremo ogni aspetto con attenzione al fine di garantire soluzioni equilibrate e durature”.

“I tempi del rinnovo contrattuale impongono percorsi proficui, con quella responsabilità sociale da parte delle imprese necessaria per raggiungere la conclusione della trattativa il più presto possibile. A garanzia del potere d’acquisto dei salari e del valore del contratto quale strumento di governo del settore, di fronte al cambio di modello di sviluppo e delle transizioni già in corso”. Così hanno commentato i tre segretari generali Falcinelli, Garofalo, Piras durante l’incontro.