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Nella giornata di oggi, a tre mesi dall’inizio del presidio e delle lotte dei lavoratori Caterpillar, sono stati sottoscritti in modo contestuale un'ipotesi di accordo sindacale con la società Caterpillar hydraulics Italia srl e un'ipotesi di accordo con la società Imr industriale Sud spa con Fim, Fiom, Uilm, Rsu e Confindustria Ancona. I due accordi giungono dopo la decisione da parte di Caterpillar di cessare l’attività lavorativa presso lo stabilimento di Jesi, con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo per 189 dipendenti, coinvolgendo anche trenta lavoratori con contratto di staff leasing.
"L’accordo con Caterpillar trasforma la procedura di licenziamento collettivo in un percorso di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività per dodici mesi per tutti i dipendenti attualmente in forza, oltre a prevedere la collocazione in Naspi per coloro che non aderiranno alla proposta di lavoro che Imr si è impegnata a proporre indicativamente a partire dal mese di maggio-giugno 2022", affermano i sindacati dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil.
In modo congiunto, è stata raggiunta un’ipotesi di accordo con la società Imr per definire le condizione di passaggio in continuità e con contratto a tempo indeterminato per tutti i 189 dipendenti Caterpillar. Le condizioni concordate prevedono un inserimento dei lavoratori in modo graduale, attraverso il ricorso a un periodo di 24 mesi di cassa straordinaria per riorganizzazione aziendale, dove è previsto l’anticipo economico da parte aziendale.
"Vengono salvaguardati: l’anzianità lavorativa ai fini contrattuali e di legge (articolo 18), i livelli d'inquadramento professionale sia per operai che impiegati, gli scatti di anzianità maturati, il premio di produzione per gli operai del valore di circa 100 euro mensili. Inoltre, per quanto riguarda i superminimi individuali, l’intesa prevede una riduzione dei superminimi per gli impiegati, ma con una soglia di garanzia di almeno 150 euro al mese, mentre per quanto riguarda gli operai gli stessi saranno garantiti attraverso un sistema di welfare aziendale in base al valore individuale già riconosciuto", rilevano ancora le 'tute blu'.
Al termine del periodo di cassa integrazione, verrà istituito un premio di risultato per tutti i dipendenti con un livello di garanzia che prevede l’erogazione di almeno 1.500 euro. Viene salvaguardato il servizio mensa alle stesse condizioni preesistenti. È stato previsto un sistema di servizi riconosciuti dall’azienda (trasporto, vitto e alloggio) per i lavoratori che per finalità formative dovranno essere formati professionalmente presso la sede aziendale di Teramo. Infine, a titolo transattivo, per i lavoratori che verranno assunti da Imr, verrà riconosciuta un cifra una tantum pari a 3.000 euro. Per i lavoratori in staff leasing è previsto un diritto di precedenza in caso di altre assunzioni da parte di Imr.