Sono cominciate, dopo una campagna assembleare durata quasi due mesi, le operazioni di voto per le elezioni delle Rsu in Camst, nel territorio di Bologna città metropolitana. Sono chiamati alle urne per l'elezione di 19 rappresentati, fino al 30 maggio, più di 1.500 lavoratori, mentre per il territorio di Imola, che ne eleggerà altri 3, le operazioni si svolgeranno in autunno.
Sedici giorni di voto, 60 commissioni elettorali per altrettanti seggi, più di 150 scrutatori, 35 candidati in 4 collegi, sono solo alcuni dei numeri di una macchina organizzava che dovrà garantire il voto in poco più di 200 unità produttive diverse, ovvero nelle sedi amministrative, nelle scuole, nelle case di cura, nelle mense aziendali, nei bar, nei centri commerciali, nei self service e altri.
“È una grande prova democratica – sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs – figlia di un lungo percorso unitario, costruito, come si evince chiaramente dai numeri, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione dei lavoratori. La sfida che oggi queste lavoratrici e questi lavoratori propongono è di dimostrare che né le condizioni politiche, né quelle logistiche e neanche le crisi economiche possono frantumare la coesione di lavoratori che scelgono di stare insieme e decidono di organizzarsi. E la ricetta è, come sempre, la democrazia partecipata”.