Dopo l’annuncio del 25 novembre scorso, data in cui si celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, l’iniziativa “A voce alta” prende avvio, mercoledì, 18 dicembre, alle ore 10:00, con l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ex Whirlpool di Carinaro, in provincia di Caserta.

Promossa da Cgil, Cisl, Uil Campania, “A voce alta” è una campagna di sensibilizzazione e ascolto nei luoghi di lavoro, rivolta alle lavoratrici e anche ai lavoratori, allo scopo di rompere la coltre di silenzio e omertà che troppo spesso nasconde gli episodi di molestia e violenza domestica e sui luoghi di lavoro.

Il volantino della campagna "A voce alta"

“La violenza sulle donne nelle sue molteplici forme, da quella verbale, psicologica, sessuale, economica alle forme di stalking e mobbing, fino all’atto estremo e brutale dei femminicidi – si legge nella nota sindacale – è un fenomeno troppo diffuso e difficile da indagare sul quale Cgil, Cisl, Uil Campania vogliono agire, dando parola alle lavoratrici e ai lavoratori, affinché facciano rumore e rompano il silenzio che troppo spesso ruota intorno a tali abusi e violenze”.

In Italia 2 milioni e 322 mila persone – 81,6% donne – hanno subito una molestia sul lavoro. Le vittime più ricorrenti sono le operaie (16,4%)

Se ci soffermiamo solo sulla violenza e le molestie sui luoghi di lavoro, quindi sul mobbing, in Italia, secondo l’ultimo rapporto Istat , sono 2milioni e 322 mila, di cui l’81,6% donne, le persone tra i 15 e i 70 anni che hanno subito almeno una molestia sul lavoro nel corso della loro vita. Parliamo di proposte indecenti, parole fuori luogo, sguardi offensivi e intrusivi o ammiccanti, palpeggiamenti, offese, fino ad arrivare a vere e proprie violenze. A correre il rischio maggiore sono le operaie (16,4%), seguite da impiegate e quadri direttivi (15%). In Campania le donne tra i 15 e i 70 anni che hanno subito violenze sul proprio luogo di lavoro sono pari al 15,7%, 1 su 6.

Con la campagna di sensibilizzazione e ascolto “A voce alta”, Cgil, Cisl, Uil Campania vogliono finalmente porre un freno al fenomeno e dare un supporto concreto alle lavoratrici e anche ai lavoratori. La campagna si pone l’obiettivo di raggiungere i maggiori siti produttivi della ragione. Il calendario delle assemblee è in costante aggiornamento.