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La Fiom Cgil di Torino rende noto che oggi il Giudice del lavoro del Tribunale di Ivrea ha depositato il decreto relativo al ricorso della Fiom Cgil contro la S.L. Brandizzo srl per condotta antisindacale. La S l. Brandizzo srl opera nella lavorazione dei tubi per automotive e veicoli commerciali e occupa circa 30 dipendenti, che a settembre 2020 hanno deciso di eleggere i propri rappresentanti sindacali e (in gran parte) di iscriversi alla Fiom Cgil.
Il decreto del tribunale dichiara antisindacali una serie di comportamenti dell’azienda quali l’installazione senza accordo di un impianto di videosorveglianza, il ricorso alla cassa integrazione per tutti i dipendenti in occasione di uno sciopero a ottobre, le minacce di licenziamento dirette ai rappresentanti sindacali dopo il sopralluogo dell’Ispettorato del lavoro a dicembre e, inoltre, dichiara illegittime le trattenute effettuate dall’azienda ai lavoratori in cassa integrazione in occasione degli scioperi di ottobre e di novembre.
Luca Pettigiani, responsabile della SL Brandizzo per la Fiom Torino, dichiara:: “Le condotte antisindacali accertate dal Giudice iniziano dopo che i lavoratori hanno deciso di associarsi al sindacato e di dotarsi di una propria rappresentanza sindacale come loro diritto. Si tratta di atteggiamenti tipici di chi pensa di fare impresa in maniera ottocentesca senza tenere conto che, grazie alle lotte di decenni, oggi le lavoratrici e i lavoratori godono di diritti democratici che intendiamo difendere in ogni sede. La stessa assurda decisione aziendale di considerare in sciopero i lavoratori sospesi in cassa integrazione, trattenendo loro il relativo trattamento Inps, la dice lunga sulle finalità ritorsive dell’iniziativa. Il decreto del Giudice è un risultato importante nel percorso per la soluzione dei tanti problemi dei lavoratori della SL Brandizzo che intendiamo proseguire nelle prossime settimane insieme agli interessati e ai loro rappresentanti sindacali.”