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Cgil, Cisl e Uil di Bologna hanno proclamato, per l’8 ottobre, uno sciopero di due ore, alla fine di tutti i turni e orari di lavoro, nei settori manutenzioni ferroviarie, edile e metalmeccanico, dopo la morte di un operaio travolto da un Intercity sui binari ferroviari di San Giorgio di Piano, provincia di Bologna, venerdì scorso, 4 ottobre.
In concomitanza con lo sciopero, invitano “i lavoratori, i pensionati e i cittadini, le istituzioni e quanti, con la loro presenza, vogliano sostenere la nostra richiesta di lavorare in sicurezza” a partecipare a un presidio alla stazione centrale di Bologna alle ore 17. Lo sciopero interesserà anche il circondario imolese.
“Siamo sgomenti di fronte alla morte sul lavoro avvenuta sui binari ferroviari la scorsa mattina, l’ennesimo morto dipendente di ditta esterna in appalto che drammaticamente riscontriamo sui nostri territori dopo la centrale Enel a Suviana, ma anche dopo gli incidenti mortali in Aeroporto a settembre scorso e a dicembre dello scorso anno nel cantiere dell’autostrada A1”, scrivono Cgil, Cisl e Uil bolognesi.
“Il lavoratore investito dal treno, dipendente dell’azienda Salcef, addetto in appalto ad attività di manutenzione ferroviarie per conto di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) sembra fosse assunto con contratto metalmeccanico. Anche per questo incidente auspichiamo che le indagini avviate dalla magistratura in queste ore per omicidio colposo portino a chiarire quanto avvenuto”.
“Non abbiamo più parole, se non per esprimere la vicinanza e la solidarietà di tutto il mondo del lavoro di Bologna alla famiglia del lavoratore che ha perso la vita sui binari a San Giorgio di Piano e per dire ‘basta’; ‘basta’ con un sistema produttivo dove i morti sul lavoro sono un ‘rischio calcolato’ nel sistema di appalti e subappalti, determinato dalla valutazione del costo del costo del lavoro a scapito della sicurezza”.