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Sul sito del ministero dello Sviluppo economico è stato lanciato il sorteggio, previsto per mercoledì 16 ottobre, per la ricerca degli organi delle procedure di amministrazione straordinaria per Blutec: la designazione dei commissari giudiziali, la nomina dei commissari straordinari e dei membri dei comitati di sorveglianza. Ma la legge e la procedura prevedono, in un contesto di crisi come quella di Blutec, la possibilità di decisione da parte del ministro competente.
“La Fiom non condivide la strada intrapresa dal Mise perché è necessario dare continuità rispetto all'attuale amministratore giudiziario, al fine di ridurre la sofferenza dei lavoratori a partire da quelli di Termini Imerese, che non percepiscono la cassa integrazione da giugno. Chiediamo, quindi, al governo di sbloccare urgentemente la cassa integrazione”, afferma Michele De Palma, segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile automotive.
“È incomprensibile quello che sta accadendo: la proprietà sotto inchiesta della magistratura nelle scorse settimane ha visto l’assegnazione dal tribunale di un’altra azienda in crisi da anni, l'Alcar – continua De Palma –. Ci sono momenti in cui bisogna assumersi delle responsabilità per evitare il precipitare della situazione per i lavoratori di Bluetc, anche degli stabilimenti di Atessa e Tito. Un cambio di commissario determina per la Fiom lo stop a qualsiasi procedimento ex articolo 47 per l'eventuale cambio degli interlocutori giudiziali”.
“In questi mesi abbiamo avuto l’opportunità di confrontarci, anche scontrarci, con l'amministratore giudiziario, che è riuscito a gestire una situazione molto complicata, scongiurando il fallimento della società e migliorando la situazione dei lavoratori – conclude De Palma –. Le nuove nomine rischierebbero di vanificare il prezioso lavoro svolto fino ad ora e metterebbero in difficoltà il percorso per la reindustrializzazione di un'area di crisi complessa come Termini Imerese e per il rilancio produttivo degli stabilimenti del Piemonte, Abruzzo e Basilicata”.