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“Apprendiamo dagli organi di stampa che l'inchiesta della procura di Torino su Blutec ha portato a un nuovo sequestro preventivo per altri 16 milioni, riguardante il 100% delle azioni della Metec spa, capogruppo di proprietà dell'indagato Roberto Ginatta". Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, responsabile automotive, e Simone Marinelli, coordinatore nazionale Blutec per la Fiom.
"La holding della famiglia Ginatta è proprietaria, oltre che della Blutec spa (già sotto sequestro e attualmente in amministrazione giudiziaria), che ha rilevato stabilimenti in tutta Italia, aggravando la situazione dei lavoratori, anche di altre società, tra cui la Alcar industrie srl, con sedi a Lecce e Vaie (Torino), acquisita per l'80% a inizio agosto e operante nella fornitura di carpenteria nel settore delle macchine movimento terra, dei macchinari agricoli, nelle costruzioni stradali e in particolare per Cnhi", rilevano i due sindacalisti.
"Pur confidando nella magistratura, riteniamo fondamentale il lavoro del commissario giudiziario che sta gestendo la difficile situazione di Blutec e chiediamo alle istituzioni, a partire dalle regioni interessate, fino al ministero dello Sviluppo economico, di condividere un percorso per mettere in sicurezza i lavoratori. Per questo, è urgente convocare, con la presenza di tutti i soggetti coinvolti, un tavolo al Mise", concludono i due dirigenti sindacali.