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La vertenza promossa dalla Filcams Cgil di Bologna in sede legale per contestare il comportamento antisindacale di Betty Blue spa si è resa necessaria in seguito all’indisponibilità dell’impresa, più volte formalmente sollecitata in tal senso, ad aprire un tavolo di confronto sugli straordinari e per le contestazioni disciplinari inviate alle lavoratrici e ai lavoratori che avevano aderito al blocco dello straordinario attraverso l’esercizio dello sciopero.
"Pur accogliendo solo in parte le istanze da noi promosse, la sentenza di oggi costringe di fatto l’impresa ad attivare quel confronto sugli straordinari così insistentemente richiesto. Perché se da un lato viene respinta l’obbligatorietà del confronto preventivo sul tema straordinari, in virtù di una rigida interpretazione delle norme del ccnl su cui ci riserviamo di valutare una futura opposizione, dall’altro lato si esplicita inequivocabilmente che non può essere messa in atto alcuna azione contro le lavoratrici e i lavoratori in sciopero", afferma la sigla di categoria bolognese.
"Auspichiamo pertanto che ora possa avere termine la conflittualità che ha caratterizzato questa fase, avviando nuove relazioni sindacali strutturate sul confronto fra le parti e non sugli ordini di servizio imposti dall’impresa", conclude il sindacato.