Nessuna certezza sulle prospettive economiche dell’azienda, nessuna certezza anche sulle condizioni di sicurezza in questa fase di emergenza. Queste le motivazioni dello sciopero dei 300 lavoratori della Avr, l’azienda che dal 2013 raccoglie i rifiuti di Reggio Calabria (e Villa San Giovanni, Campo Calabro, Santo Stefano d'Aspromonte, Scilla e Taurianova), indetto da Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per lunedì 25 maggio. Lo stop sarà di 24 ore: avrà inizio alle ore 5, per concludersi alla medesima ora di martedì 26. I sindacati lamentano i cronici ritardi nel pagamento degli stipendi (di circa due mesi) e la mancata fornitura di tamponi agli operatori ecologici.
“L'emergenza rifiuti è crescente su tutto il territorio regionale, con punte di crisi a Reggio Calabria e Locri, passando per la situazione, forse sbloccata, a Cosenza, che rimane critica anche nei territori di Catanzaro e Crotone”, scrive la Fp Cgil Reggio Calabria e Locri: “Lavoratori che subiscono ritardi nell’erogazione degli stipendi, che non ricevono adeguatamente i dispositivi individuali di sicurezza e impianti ormai al collasso”. Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel, in conclusione, sottolineano la difficile situazione complessiva del settore dell’igiene urbana, che vede discariche piene, conferimenti praticamente bloccati e circa 1.800 tonnellate di rifiuti ferme in strada.