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“Alle industrie che producono auto serve stabilità legislativa. Dobbiamo centrare gli obiettivi delle emissioni, ma anche quelli sociali. La transizione deve essere democratica”. Così il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma, parlando giovedì 7 settembre alla festa del sindacato metalmeccanico di Torino, come riportato nell’inserto torinese della Stampa.
“L'industria è globalizzata, come si può pensare di risolvere i problemi a livello di città o regione?”, ha commentato il segretario a proposito dell’ultimo provvedimento sui diesel euro 5. “Abbiamo chiesto che in Italia venisse prodotto un milione di auto oltre ai veicoli commerciali, portando la capacità produttiva complessiva a 1,3 milioni, consentendo così di saturare gli impianti” ha aggiunto: “Ogni stabilimento dovrà avere una precisa missione produttiva”.
Quanto a Mirafiori, il Battery Hub inaugurato giovedì 7 settembre da Stellantis “come tutti gli investimenti è positivo, ma non risolve il problema degli enti centrali né la missione di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie e sul prodotto finito di auto”. Occorre invece “dargli una missione produttiva con un nuovo modello. Così chi dovrà andare in pensione lo farà e si assumeranno giovani”.
Infine è critica la posizione sulla trattativa in corso tra Stellantis e il governo: “I nostri accordi sono votati dai lavoratori e pertanto il ministro Urso non ha una delega alla contrattazione”. La richiesta al titolare del dicastero è quella di organizzare un tavolo per un confronto a tre con azienda, governo e sindacati. “Se così non fosse – conclude De Palma – saremo noi ad andare dalla presidente del Consiglio e dal ministro Urso per aprire le trattative”.