Distanze evidenti sul salario e no al tavolo unico di confronto. L'incontro tra la Fiom e Stellantis, Cnh Industrial, Iveco, e Ferrari per la trattativa per il rinnovo del biennio economico del contratto collettivo specifico parte in salita. Ne dà notizia la stessa Fiom: ''Si è tenuto oggi, a Torino, il secondo incontro tra la Fiom e Stellantis, Cnh Industrial, Iveco, e Ferrari per la trattativa per il rinnovo del biennio economico del ccsl'' nel corso del quale ''si è approfondito più specificamente il capitolo legato agli aumenti salariali''. Lo spiega Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile settore mobilità.

''Sono state evidenti – prosegue Lodi - le distanze registrate tra le nostre richieste e le risposte dell'azienda che, pur senza avanzare cifre precise, ha fatto riferimento alla volontà di dare una risposta esclusivamente legata all'andamento inflattivo 'Ipca-Nei' del biennio 2025-2026. Si è comunque convenuto di proseguire il confronto anche sugli altri temi presentati dalla Fiom. Rispetto alla nostra rinnovata richiesta di procedere con un unico tavolo di confronto, la posizione espressa dalle controparti è stata di chiusura''.

Per la Fiom il confronto per il rinnovo del biennio economico del ccsl ''è importante nella misura in cui è necessario dare risposte concrete alle lavoratrici e lavoratori che in questi anni hanno visto il proprio potere d'acquisto falcidiato dalle dinamiche di un'inflazione non determinata dai consumi bensì dalle speculazioni finanziarie'', continua Lodi, ricordando che i lavoratori di Stellantis, Iveco e Cnh Industrial ''si stanno confrontando anche con le conseguenze economiche e retributive determinate dall'utilizzo degli ammortizzatori sociali. Per questo resta centrale” per i metalmeccanici Cgil “la richiesta contenuta in piattaforma di un'integrazione al reddito in caso di utilizzo della cassa integrazione. Nei prossimi giorni verrà aggiornato il calendario degli incontri''.