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Ammortizzatori sociali e uscite volontarie incentivate. Questo l’esito della vertenza della Denso Thermal Systems di Poirino (Torino), impresa specializzata nella produzione di sistemi di condizionamento per auto. All’inizio di ottobre la multinazionale giapponese aveva annunciato 150 esuberi su 700 lavoratori.
A motivare la decisione aziendale, il drastico calo produttivo dovuto alla mancanza di ordinativi da parte di Stellantis sulla 500 elettrica. Un crollo che impatta sullo stabilimento torinese con una perdita di volumi complessivi del 35 per cento. Da qui, la necessità di proseguire con gli ammortizzatori sociali per tutto il 2025 e l’annuncio di un esubero strutturale di 150 dipendenti.
I contenuti dell’accordo
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil hanno dunque sottoscritto un’intesa con Denso Thermal Systems (che in Italia annovera 3.400 addetti distribuiti in sette sedi) che prevede 142 uscite volontarie, con incentivi all'esodo fino a un massimo di 24 mensilità, un'integrazione di 30 mila euro e l'accesso alla Naspi.
Per tutti gli altri lavoratori nel 2025 entrerà in vigore un contratto di solidarietà di 12 mesi. “L'accordo – precisano i sindacati metalmeccanici – introduce una novità importante: la maturazione dei ratei sarà garantita a tutti i lavoratori, indipendentemente dalla riduzione oraria mensile”.
Fiom, Fim e Uilm rilevano di aver fatto la propria parte “per salvaguardare l'occupazione e il futuro industriale di Denso Thermal System, in un momento in cui il settore automotive sta affrontando una crisi profonda. Ora ci aspettiamo che anche Stellantis e le istituzioni facciano la loro parte, per sostenere il lavoro e l'economia locale”.