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“Centralità del Lavoro nelle scelte del Paese e nel futuro dell’Abruzzo” è il titolo della manifestazione regionale promossa da Cgil e Uil, in programma questa mattina (7 dicembre) a L’Aquila, a partire dalle ore 10.00 alla Villa Comunale all’altezza del Consiglio Regionale. La Cisl, dopo l'annuncio dello sciopero generale del 16 dicembre da parte di Cgil e UIl, non ci sarà. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della mobilitazione nazionale che i sindacati confederali hanno deciso di portare avanti su pensioni, fisco, lavoro, sviluppo e sociale, per migliorare la legge di bilancio in discussione in Parlamento.
Ricco il programma di interventi. La relazione introduttiva e il coordinamento della mattinata saranno a cura di Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo. A seguire, sono previsti gli interventi di delegate e delegati sui luoghi di lavoro. Le conclusioni saranno a cura di Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil nazionale. L’iniziativa si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anticovid.
“Con la manifestazione in programma a L’Aquila – dicono i segretari regionali di Cgil e Uil Carmine Ranieri e Michele Lombardo – intendiamo condividere i temi e le preoccupazioni al centro della mobilitazione nazionale, in un periodo particolarmente delicato per il Paese. Al tempo stesso, il nostro obiettivo è accendere nuovamente i riflettori sulle problematiche che continuano ad interessare l’Abruzzo: dall’occupazione alle crisi industriali, passando per il precariato e i risvolti sanitari, economici e sociali legati alla pandemia. Tutto questo nella certezza che l’Abruzzo cresce se cresce l’Italia, e viceversa. Il mondo del lavoro non vuole e non può rimanere passivo in un momento siamo chiamati a fare scelte cruciali per il futuro dell’Abruzzo e dell’Italia”.