"A luglio abbiamo fatto uno sciopero sulla sicurezza nei trasporti, non per aumentare gli stipendi, ma sull'organizzazione del lavoro che mette pressione sulle persone. E il ministro competente ha pensato che andasse messo in discussione lo sciopero, senza neanche discutere le ragioni perché eravamo in luglio. Capisce l'ipocrisia? Bisogna fare scelte di cambiamento. Da mesi chiediamo un intervento, norme più restrittive sulla sicurezza". Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in una intervista a Radio anch'io sulla tragedia nella quale sono morti cinque operai che lavoravano sui binari nel torinese sottolineando che "siamo di fronte a una strage" con circa mille morti l'anno sul lavoro.
Per il numero uno di Corso Italia, bisogna mettere la salute, la sicurezza e la prevenzione al centro dell'azione e ridurre il sistema degli appalti perché sono una delle forme peggiori per la salute e la sicurezza. "Ogni volta si dice mai più, sottolinea, ma poi non si fanno quelle cose che mettono la sicurezza e la prevenzione come elemento centrale. Se davvero si vuole imparare dall'esperienza di questo gravissimo incidente è venuto il momento di agire sulle cose che non si sono fatte. Non si dica è un errore umano, è un sistema complessivo. Bisogna fare scelte precise. È una ditta in appalto, il governo ha liberalizzato gli appalti, ha reso possibile il subappalto a cascata. Non solo nelle ferrovie il sistema degli appalti e subappalti è una delle forme peggiori per la salute e la sicurezza ed è anche uno dei sistemi in cui stravince l'illegalità e molto spesso ha spazio anche l'infiltrazione mafiosa. Bisogna investire in salute e sicurezza. Il Pnrr sta facendo dei tagli. Ci sono dei sistemi per rilevare se sulla ferrovia ci sono delle persone. Oggi molti sistemi di sicurezza non sono in grado di rilevare queste cose e le tecnologie ci sono tutte. Nel Pnrr sono state tagliate ed adesso si piange. Mi sono stancato dell'ipocrisia".