Di nuovo in piazza per la vertenza Torino, un grido d’allarme che il sindacato consegna alle cronache di questi anni nei quali la città, ben prima dell’emergenza sanitaria, è stata catapultata al centro della crisi. Nessuno si salva da solo è il messaggio rilanciato in questa ordinata protesta post covid. Nel settore industriale, ma anche in tutti gli altri. A dicembre la prima di una serie di manifestazioni per dare una scossa alle istituzioni locali e centrali, perché diano una svolta che riesca a rilanciare il capoluogo piemontese.
Al centro delle dichiarazioni di Enrica Valfrè, segretaria generale della Camera del Lavoro, e di Edi Lazzi, leader della Fiom Cgil del territorio (nel video a cura della comunicazione della Cgil torinese), come sempre l’automotive, settore centrale nella storia della città, che rischia di essere tagliato fuori dalla transizione che a livello globale si sta compiendo verso l’auto elettrica. Il sindacato chiede investimenti e porta avanti le sue proposte.