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“Siamo partiti!”, con questo annuncio in piena regola il 18 luglio la Cgil del Piemonte ha inaugurato la nuova raccolta firme per la quale il sindacato torna, praticamente senza soluzione di continuità, in prima linea per la promozione di un referendum abrogativo. Questa volta al centro della mobilitazione del Quadrato rosso c’è lo sforzo organizzativo per il quesito che vuole cancellare l’Autonomia differenziata. In queste ore, archiviata la consegna delle quattro milioni di firme raccolte per i referendum sul lavoro, le strutture territoriali della Cgil si stanno riorganizzando per ottenere le sottoscrizioni che permettano lo svolgimento della consultazione sulla Legge Calderoli.
"Da oggi – si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook della Cgil regionale – in tutto il Piemonte si può firmare per abrogare la legge sull'autonomia differenziata”.
“Servono 500.000 firme per presentare il referendum e stoppare il progetto del Governo che punta a dividere il paese ledendo il principio della solidarietà nazionale e che impatterà su molti aspetti della vita di ogni cittadino”.
“Una firma per un'Italia: unita, libera, giusta”.