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Il 27 marzo è la giornata mondiale del teatro e proprio quella data è stata scelta dal governo per riaprire le sale, ma solo nelle zone gialle. Uno spiraglio che si apre per i lavoratori e le lavoratrici della cultura, una luce che appare per i cittadini e cittadine assetate di i film e rappresentazioni dal vivo.
Positivo il giudizio della segretaria nazionale della Slc Sabina Di Marco, che però avverte: “Gli ingressi ridotti, come i costi normalmente sostenuti e quelli straordinari per la sicurezza – spiega Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc Cgil -, rischiano di far morire le piccole realtà e intaccare fortemente il settore produttivo. Il sindacato conferma la necessità di accompagnare il processo auspicato, prevedendo indennità e sostegno alle imprese almeno per tutto il 2021”.
E proprio per riaprire non lasciando indietro nessuno la Slc Cgil sottolinea con forza la necessità di aprire un confronto serrato con le organizzazioni sindacali, affinché le modalità di riapertura siano accompagnate da sostegni per il settore e indennità per i lavoratori, sia nello spettacolo dal vivo he nel cine-audiovisivo