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Omosessuali, tossicodipendenti, persone dedite alla prostituzione sono "soggetti con comportamenti a rischio Covid” per la Asl5, azienda sanitaria locale di La Spezia. Almeno così si legge nel modulo da compilare che viene sottoposto agli utenti per accedere alla vaccinazione. Un documento che oltre ai dati anagrafici chiede anche di indicare a quale categoria il cittadino appartiene: dall’operatore sanitario alla donna in gravidanza, dal donatore di sangue al lavoratore che svolge attività a rischio. E poi, al punto 10, questa incredibile indicazione di soggetti con "comportamenti a rischio”: tossicodipendenti, soggetti dediti alla prostituzione, omosessuali. Il direttore dell’azienda sanitaria ha subito ammesso che si è trattato di un chiaro errore e si è scusato. Ma non basta.
“Una discriminazione inaccettabile per la quale è necessario che si individui la responsabilità – dichiara Lara Ghiglione, segretaria generale Cgil La Spezia -. Accogliamo le scuse del direttore generale della Asl, arrivato da poco dopo anni di gestione dissennata, che ha dato per fortuna un’impronta di discontinuità rispetto al passato. Certamente non è lui la mano operativa, ma bisogna esplicitare da dove nasce questo documento e sapere perché è stato elaborato includendo quel punto 10. Quel modulo è di una gravità inaudita, va ritirato, ma va fatta anche chiarezza”.