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Questa mattina è tornata a suonare la campanella anche nelle Marche. Sono oltre 70mila gli studenti coinvolti dalla ripresa delle lezioni in presenza a rotazione. Proprio in preparazione di questa data, in settimana Cgil, Cisl e Uil regionali, insieme alle categorie dei trasporti e della scuola, hanno incontrato l’assessore Guido Castelli per fare il punto della situazione.
In quella sede, si legge nella nota unitaria, “le organizzazioni sindacali hanno sottolineato la necessità di ripartire dentro un quadro di garanzie certe rispetto al potenziamento del trasporto scolastico e all’intensificazione delle misure di sicurezza” e hanno chiesto alla Regione di coordinare il lavoro che tutti i soggetti coinvolti stanno svolgendo a livello di prefetture.
“Oltre all’annunciato aumento dei pullman e, quindi, delle corse su tutto il territorio regionale, i sindacati hanno chiesto una mappatura di tutti gli steward che vigileranno e accompagneranno gli studenti all’interno dei mezzi nel tragitto casa-scuola, con un’attenzione specifica alle corse urbane utilizzate non solo dagli studenti e alle corse extraurbane di lunga percorrenza, dove il rischio di contagio potrebbe aumentare considerevolmente”.
Una specifica richiesta, nel corso della discussione, ha riguardato il possibile utilizzo di un’app per la prenotazione delle corse da parte degli studenti, così come hanno fatto altre regioni, in modo da poter prevedere le eventuali criticità con anticipo, abbassando i rischi di assembramento e di non rispetto delle norme.
“L’ultimo tema posto – si legge nel comunicato – è stato quello della vigilanza nelle stazioni e nei luoghi di assembramento in strada, anche in questo caso va rafforzato il presidio che i prefetti hanno demandato al sistema delle autonomie locali, attraverso l’utilizzo di personale delle forze dell’ordine o di figure specificatamente formate per svolgere un ruolo di controllo e per le quali andrebbero stanziate opportune risorse”.
“Solo attraverso un grande patto di corresponsabilità tra tutti i soggetti in campo, a partire dagli studenti e dalle famiglie e con una grande organizzazione ed impegno da parte delle Istituzioni nel garantire le promesse misure di rafforzamento, si potrà garantire una continuità nell’attività scolastica oggi più che mai vitale, nella speranza di uscire presto da questa situazione di emergenza e riprendere un rapporto in presenza, anche se al 50%, ormai necessario ed inderogabile per tutelare il diritto allo studio e alla socialità di migliaia di ragazze e ragazzi marchigiani”.