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"È gravissimo quanto accaduto stanotte a Mirandola dove un ragazzo immigrato ha dato fuoco alla sede della Polizia municipale provocando nelle residenze dello stesso palazzo due morti, tre feriti gravi e 16 intossicati". Così in una nota, Cgil, Spi Cgil e Fp Cgil di Modena, insieme alla Rsu dell’Unione Comuni Area Nord, esprimono "ferma condanna per questo gesto criminale con gravissime conseguenze, e chiedono che la giustizia faccia rapidamente il suo corso".
Il sindacato esprime "solidarietà e vicinanza al corpo della polizia municipale di Mirandola e ai familiari delle vittime, queste ultime iscritte da anni al sindacato pensionati". "A fronte di una situazione tragica come questa - continua la Cgil - sono altresì da respingere tutte le strumentalizzazioni politiche (vista la nazionalità non italiana del delinquente), che già cominciano a diffondersi sui social media, sugli immigrati e la chiusura dei porti, questioni che non hanno niente a che vedere con l’atto violento commesso da un singolo".
"La maggioranza delle famiglie immigrate presenti sul territorio modenese vive e lavora nel rispetto delle regole della convivenza civile, contribuendo alla crescita e allo sviluppo del nostro tessuto produttivo e sociale, esattamente come le famiglie italiane - conclude il sindacato - Modena è e resta una provincia accogliente, che ha saputo integrare chi arriva in cerca di lavoro. Chi delinque va assicurato alla giustizia, e chi Governa deve fare interventi adeguati per creare condizioni che garantiscano di continuare ad essere una Comunità".