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Puntata 1 - I campi e la fabbrica
Tra gli anni 50 e 60, con lo sviluppo dell’industria dell’abbigliamento, molte donne vengono impiegate a domicilio o nelle fabbriche della città. Cambia la loro prospettiva di vita, ma permangono condizioni di lavoro ricattatorie, ambienti insalubri e un pesante orario di lavoro.
Puntata 2 - Lo specchio della considerazione
Ritmi produttivi incalzanti, salari bassi, un sistema ipercontrollato, il cottimo, ambienti di lavoro nocivi: questi i temi per cui si battono le lavoratrici del tessile alla fine degli anni 60. Per la prima volta le donne prendono consapevolezza della propria forza e iniziano una stagione di lotta per i diritti di tutti.
Puntata 3 - In lotta sotto una tenda
Attraverso assemblee autoproclamate e consigli di fabbrica, le operaie lottano per avere asili, consultori, riduzione degli orari. Portano in città la lotta contro i licenziamenti alla Bloch, con il sostegno di artisti come Lucio Dalla e Dario Fo. Il sindacato comprende la necessità di trasformazione che nasce nelle fabbriche e diventa il soggetto politico che interpreta il conflitto sociale in atto.
Puntata 4 - Conquiste e sconfitte di una lotta dura ma solidale
Il sindacato diventa interlocutore politico in vertenze che riguardano tutta la città, in particolare Max Mara e Bloch. Grandi conquiste ma anche forme estreme di lotta, come l’occupazione degli stabilimenti per fermare i licenziamenti. La città e gli altri settori produttivi esprimono solidarietà.
Puntata 5 - Un nuovo soggetto politico
Con gli anni 70 si apre una “stagione del conflitto”:si uniscono le lotte per migliori condizioni di lavoro e le mobilitazioni di piazza per i diritti sociali e civili e la liberazione delle donne.
Puntata 6 - Crisi del settore e fine di un movimento
Nella seconda metà degli anni ’70 si apre la fase del decentramento produttivo. Un processo di ristrutturazione che porta aziende storiche come Bloch e Confit a chiudere. Molte dipendenti licenziate trovano lavoro nella metalmeccanica. A metà degli anni 80 la crisi è ormai irreversibile, inizia a sfaldarsi quella solidarietà che ha caratterizzato il movimento lasciando segni indelebili nella società contemporanea.
I Podcast sono prodotti da Cgil Reggio Emilia. A cura di Lorenzo Immovilli e Valerio Bondi.