"Far finta di interessarsi, di dibattere e di prendersi in carico i problemi di Leonardo Grottaglie a qualche mese dalle elezioni regionali, è quanto di più deplorevole la politica possa fare". La rappresentanza sindacale Fiom Cgil dello stabilimento aeronautico contesta la visita agli impianti industriali che questa mattina ha compiuto il leader della Lega, Matteo Salvini, che da ieri sera è in Puglia.

Salvini ha cominciato la giornata da Taranto recandosi nello stabilimento che produce due sezioni in fibra di carbonio della fusoliera del Boeing 787. La visita è durata circa un'ora e Salvini è stato ricevuto dai dirigenti Leonardo. "Quel partito – spiegano i delegati sindacali della Fiom di Leonardo Grottaglie riferendosi alla Lega – ha governato l'Italia per lunghi anni ed è chiaro, anche a noi lavoratori dello stabilimento di Grottaglie che viviamo l'azienda solo dal 2006, cosa ha prodotto e provocato quel partito per gli stabilimenti del Meridione e per l'intero gruppo".

Per la Fiom Cgil, "lo stabilimento di Grottaglie è l'ultimo importante investimento pubblico in termini di insediamenti industriali e chi viene a fare le passerelle lo sa bene, per cui di quello stabilimento se ne sarebbe dovuto occupare quando era al Governo e non adesso. Reputiamo inaccettabile anche l'atteggiamento di Leonardo – afferma la Fiom Cgil – che si è prestata a una messinscena simile, seppur limitandone l'evidenza autorizzando l'ingresso al sabato quando la maggior parte delle lavoratrici e dei lavoratori è a riposo".

"Mandiamo un messaggio a chi ambisce a concorrere per rappresentare i cittadini e quindi i lavoratori: dalla politica nazionale – sostiene la rappresentanza Fiom dello stabilimento Leonardo di Grottaglie – ci aspettiamo politiche industriali di rilancio per l'aerospazio e da quella regionale di proseguire con quanto fatto fin'ora, ovvero creare sinergia, servizi a supporto, infrastrutture e sostegno allo stabilimento. Magari - si conclude - instaurando un dialogo con i lavoratori".