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Durante un’assemblea sindacale presso STMicroelectronics di Agrate Brianza, si è verificato un episodio di inaudita gravità. Il segretario generale della Fiom-Cgil Brianza, Pietro Occhiuto, è stato destinatario di una minaccia esplicita da parte di un delegato di un’altro sindacato, che ha pronunciato parole inaccettabili: "Ti sparo in fronte con una calibro 45".
“Questo fatto – si legge in un comunicato stampa del sindacato – non rappresenta solo un attacco personale, ma un preoccupante segnale dell’inasprimento del clima nei luoghi di lavoro, dove invece devono prevalere il confronto civile e il rispetto reciproco. Il sindacato è il luogo della democrazia e della tutela dei diritti, non dell’odio e delle intimidazioni”.
La Fiom-Cgil Brianza condanna con fermezza ogni forma di violenza, verbale o fisica, e chiede una presa di posizione chiara da parte di tutte le organizzazioni sindacali. "È inaccettabile che il dibattito sindacale degeneri in minacce e linguaggi d’odio, alimentando un clima di tensione che nulla ha a che fare con la difesa dei lavoratori. La Fiom non si farà intimidire. La sua storia è fatta di battaglie per la giustizia sociale, la dignità del lavoro e i diritti di tutti. Non saranno le minacce a fermare il nostro impegno. Anzi, episodi come questo rafforzano la determinazione a difendere i valori della libertà sindacale e del rispetto reciproco”.
La Fiom-Cgil Brianza denuncerà formalmente l’accaduto nelle sedi opportune, “tuttavia, la denuncia individuale non basta: serve una risposta collettiva – si afferma -. È necessario un impegno condiviso per riaffermare con forza i valori della libertà sindacale, della democrazia e del rispetto reciproco. La Fiom-Cgil Brianza invita tutte le lavoratrici ed i lavoratori e le rappresentanze sindacali ad unirsi in un fronte comune contro l’odio e la violenza, affinché episodi del genere non si ripetano mai più”.