Oltre 3.000 morti, migliaia di feriti, edifici distrutti, il regime militare che ha proseguito per giorni i bombardamenti sulla popolazione. La testimonianza della sindacalista birmana Khaing Zar Aung
“Ti sparo in fronte con una calibro 45”, sono state le parole pronunciate durante un’assemblea dei lavoratori. Il sindacato: “Basta odio e minacce, difendiamo il confronto democratico”