“Rimettiamo al centro l’umanità per sconfiggere odio, razzismo, intolleranza e mancato rispetto dei diritti umani, purtroppo all’ordine del giorno. Tutta la società civile si mobiliti contro i muri e contro la chiusura dei porti, e chieda un radicale cambiamento delle politiche dell’immigrazione”. Questo l’appello che il segretario confederale della Cgil Giuseppe Massafra lancia in occasione della Giornata del rifugiato.

Per il dirigente sindacale “la solidarietà non si può criminalizzare. Soccorrere e salvare i rifugiati, i richiedenti asilo o protezione internazionale deve essere la priorità per ogni Paese civile, mentre con la legge 132/2018 e con il decreto sicurezza bis si rafforza la guerra ai migranti con provvedimenti oppressivi nei confronti di coloro che prestano soccorso, e con l’inasprimento di misure tese a limitare ogni forma di dissenso politico”.
 
“Per questi ragioni la Cgil, con un ampio cartello di associazioni, promuove la campagna Io accolgo’ (qui il manifesto da scaricare pdfper dare voce e visibilità alle esperienze di solidarietà e accoglienza diffuse in tutta Italia. Oggi, assieme a tutti i promotori, abbiamo appeso alle nostre finestre delle coperte termiche per dire no - conclude Massafra - alla chiusura dei porti, al decreto Sicurezza, all’esclusione e sì ai diritti, all’accoglienza, all’uguaglianza e alla solidarietà”.