"Dopo i 25 miliardi di marzo, si prevedono altrettante risorse per aprile. Non bastano da sole a remunerare le prestazioni di quanti, all’interno del sistema regionale, stanno contrastando attraverso il proprio lavoro l’emergenza Covid-19", afferma il segretario generale Fp Cgil Veneto Ivan Bernini: "In una fase tanto straordinaria servono misure temporanee straordinarie. Se vogliamo riconoscere sul serio il valore del lavoro operato da quanti nella sanità, Ipab, sistema delle autonomie locali e mondo della cooperazione, stanno operando in una situazione di emergenza fronteggiando direttamente il Covid-19, serve che il governo consenta alle Regioni di integrare con risorse proprie, derivanti da bilancio, sanzioni, donazioni, i soldi per remunerare questo personale".
La Fp Cgil Veneto chiede dunque "una legge speciale che consenta alle Regioni, attraverso la contrattazione con le parti sociali, di integrare risorse, eliminando gli attuali vincoli di spesa e dei fondi del salario accessorio. Non vorremmo trovarci in una situazione nella quale un'ampia platea di lavoratori che oggi si sta generosamente sacrificando non veda valorizzato anche economicamente quanto sta facendo".
Bernini evidenzia che "che questa proposta, alla pari di quanto evidentemente fatto dalla Regione Toscana, deve vedere due disponibilità da parte del presidente Zaia: volontà nel mettere risorse aggiuntive e disponibilità a farsi promotore in sede di tavolo di crisi Stato-Regioni nel proporre una iniziativa di questa natura. È adesso il tempo di decidere".