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“Estendere il bonus trasporti senza limiti di reddito a studenti, giovani, anziani, persone che percepiscono un sussidio, residenti in regioni in cui il trasporto pubblico non è accessibile e ai lavoratori attraverso il welfare aziendale”. A chiederlo la Filt Cgil, in una delle proposte contenute nella campagna straordinaria per il rilancio del trasporto pubblico locale, lanciata dalla federazione della Cgil, denunciando che “nel settore in sofferenza, anche nelle previsioni del livello di domanda di trasporto pubblico per gli anni 2022 e 2023, esiste un rischio reale di taglio delle corse o di aumento delle tariffe, già insostenibile per le famiglie italiane”.
Secondo il sindacato, “il miglioramento del servizio complessivo, in termini di puntualità, sicurezza e affidabilità, è il fattore determinante che incrementa la domanda di tpl. Per questo, superando le criticità attuali, serve rimettere al centro il trasporto pubblico, anche nell'ottica della sostenibilità ambientale".
Tra le varie proposte della campagna - riferisce infine la Filt -, c'è la richiesta di adeguamento all’inflazione del Fondo nazionale trasporti per dare più risorse al settore e la necessità di diffondere la cultura del mezzo pubblico come bene comune attraverso, vere e proprie campagne, a partire dalle scuole, volte a sensibilizzare sul fenomeno delle aggressioni al personale che sono diventate ormai una vera e propria emergenza sociale”.