“Il tema dell'energia è oggi tema di disordine mondiale, non sappiamo con certezza dove andremo. Sappiamo che il sistema elettrico italiano contiene oltre il 50 per cento di energia rinnovabile. Nessuno di noi pensa che le fonti fossili siano il futuro. Ma nessuno può con un dito fermare lo sviluppo del Paese”. A dirlo è Emilio Miceli, segretario generale della Filctem Cgil, aprendo la manifestazione ‘Per l'energia italiana’ su lavoro, energia e ambiente che si è svolta sabato 16 marzo a Ravenna. “C'è una sorta di razzismo nel pensiero per cui se le risorse vengono dal terzo mondo vanno bene, ma se le prendi nel Mediterraneo si inquina e si distrugge un ecosistema. Vorrei ricordare che il mondo è sempre uno ed è per tutti. Dobbiamo assicurare il benessere a dieci miliardi di persone che abiteranno questo mondo”, sottolinea il sindacalista. Miceli ha poi evidenziato che “non possiamo essere ostaggio di un continuo baratto tra un Tap e una Trivella a causa di promesse elettorali non esigibili. Il 46 per cento di risorse di gas dove lo prendiamo? Il governo perde sulla Tap e si vendica con le estrazioni. Ma è serio? Prima il referendum, poi il decreto. In un'idea del mondo dove viene prima la comunicazione e poi la realtà, ci vuole più concretezza. Qui c'è l'eccellenza ed è il luogo dove si rispetta meglio l'ambiente”.
Energia: Filctem, non fermare lo sviluppo del Paese
18 marzo 2019 • 09:46