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"Ancora una volta il sindaco di Verona Federico Sboarina piega la sua figura istituzionale alle più retrive iniziative della destra estrema, dimostrando, semmai ce ne fosse bisogno, la sua dipendenza da figure politiche come quella di Andrea Bacciga, offrendo il patrocinio ad una iniziativa faziosa e di parte che promuove una cultura d’odio e di xenofoba". È unanime e forte la condanna di Cgil, Cisl e Uil di Verona rispetto all'atteggiamento del sindaco, "palesemente rinunciatario - secondo le tre organizzazioni sindacali confederali - del ruolo di rappresentanza che dovrebbe invece tutelare: essere il sindaco di tutti i veronesi!".
Tra l'altro, i tre sindacati, per bocca dei segretari generali Stefano Facci, Massimo Castellani e Lucia Perina, sottolineano "l’aggravante" rappresentata dal fatto che i soldi per l'iniziativa finita sotto accusa, li mette Serit, società completamente controllata da Amia e quindi con soldi pubblici, ovvero dei contribuenti.
"Le segreterie di Cgil, Cisl e Uil di Verona - conclude la nota - ritengono deplorevole la decisione del sindaco di partecipare all’iniziativa, chiedono alla Giunta di ritirare il patrocinio del Comune e contestano come improprio il finanziamento dell’iniziativa con risorse pubbliche".